Torre Saracena (progetto per una grande sala per un museo gassoso con lucernario)
(china e matita su cartoncino; 50×70 cm), Roma 2019



Finestra e Stanza

Senza Volto

Gradini

Estasi pop on the street (Palermo)

Eduardo Tresoldi a Villa Borghese a Roma

Il Tempio di Adriano a Piazza di Pietra

Il Tetto del Mercato di via Sannio

Il Tevere Geometrie Spaziali e Colori

Garden in Montecarlo, France

Paesaggio con il Colosseo Quadrato

Archi in Metropolitana

Figura tra Archi


Odio Palermo
Roma, 2022

Classiche
Roma, 2022

Frank Gehry Foundation Luis Vuitton

Scale

La Defence, Parigi

Gli Ufo sono atterrati a Parigi

Entrata di un condominio di Roma, San Lorenzo

Cartoline da Pesaro

La Giusta Distanza

Emmanuele Lo Giudice
Emmanuele Lo Giudice è un architetto, artista italiano, nato a Palermo nel 1975. Ha effettuato i suoi studi
presso lo IUAV di Venezia ed il Politecnico di Madrid. Autore del libro “Architettura Gassosa, per un nuovo
realismo critico”, ha partecipato ed esposto i suoi lavori presso importanti musei e festival d’arte e architettura
come la Biennale di Architettura di Venezia del 2018 e del 2021 ed il museo Macro (il museo d’arte
contemporanea di Roma).
Ha tenuto conferenze e workshop in Italia, Spagna, Svizzera e Messico sul linguaggio artistico e architettonico
contemporaneo presso importanti fondazioni, Università ed Istituti. Ha collaborato con diverse riviste
internazionali, curando tra le altre cose l’intero numero 4/2016 di Le Carrè. I suoi lavori sono stati pubblicati in
diverse riviste internazionali ottenendo anche la copertina del “Il Giornale dell’Arte” di Marzo 2017.
Attualmente l’Università Politecnica di Genova ha acquisito alcuni suoi disegni per inseririli nella prestigiosa
collezione della “Raccolta di schizzi d’autore” curata da Brunetto De Battè presso la Collezione della
Biblioteca della Scuola Politecnica, insieme ad opere di A. Anselmi, A. Aymonino, G. Canella, Gabetti & Isola,
U. La Pietra, F. Prati, Ugo Rosa, B. Servino e tanti altri.
Importate nella sua formazione è stato l’incontro con Yona Friedman, per il quale ha curato diverse mostre,
workshop e realizzato installazioni.