NessuNettuno aka Nicolò Amato
Nicolò Amato, aka NessuNettuno, vede la luce il 4 Luglio 1982 a Messina, punta est dell’Isola Siciliana. Le acque dello Stretto sono state il liquido amniotico dentro cui si è formato, e dalla magia di questo luogo nasce la sua arte.
Ha una laurea in design (industrial-interior) conseguita all’Accademia di Catania. Nell’Agosto 2015 è tra i protagonisti di “ DistrArt” un festival di arte urbana a Messina; nel 2018 con il progetto “Negli Occhi di Giona” ha realizzato un murales nel cortile, 500 m², del carcere di Gazzi (Messina). Gli ultimi due anni lo vedono impegnato in giro per diversi Festival in Sicilia( Sciacca, Catania, Palermo), in Europa ed in particolare in Spagna (Madrid,Valencia).
Nel giugno 2021 è tra i 10 artisti selezionati in tutta Italia dalla fondazione World Rise, una importante ONG che si occcupa della protezione dell’ambiente marino, per realizzare un murales nell’isola di Salina per la giornata mondiale degli oceani e la loro salvaguardia.
Quella di Nicolò è una pittura che arriva dal profondo del mare, dai misteriosi abissi, dai prodigi della natura, da cui prende continuamente spunto e ispirazione.
Pittore di strada, di terra e di mare, è proprio dal mare che nasce NessuNettuno, alter ego dell’artista e nome scelto per siglare le sue opere, a significare il riconoscimento e la devozione verso il dio delle acque, dinanzi cui noi uomini siamo niente.