Arte satellitare e osservazione della natura
Una riflessione della curatrice Manuela Sandri riguardo alla fotografia satellitare
Di Max Serradifalco e la sua attualita’
Parliamo ora di Arte e natura e degli impatti ambientali positivi che la pandemia ha avuto sul pianeta terra. Ad uno studio approfondito l’impatto ambientale della pandemia ha porta apprezzabili benefici alla terra, Infatti, secondo un report basato su immagini satellitari raccolte dalla NASA le ripercussioni dei loockdown su inquinamento atmosferico e foreste appaiono evidenti, come quelle su acqua e neve. Le nuove prospettive aperte sono molte.
La mia domanda è: c’era davvero bisogno di fermare il mondo per rendersi conto che lo stiamo inquinando troppo e da troppo tempo? O lo sapevamo già prima?
Per comprendere l’impatto ambientale della pandemia le immagini dallo Spazio sono state fondamentali.
Sono immagini simili a quelle che crea Max Serradifalco, sono degli zoom di alcune aree geografiche della Terra.
Grazie ai satelliti NASA la diminuzione dell’inquinamento atmosferico è apparsa evidente.
In India per esempio la concentrazione di PM10 (materiale particolato aerodisperso) è scesa di un terzo.
In molte città durante i loockdown l’inquinamento atmosferico è calato del 50%.
Per un periodo la coltre di smog sopra Los Angeles si è dissolta e le vette dell’Himalaya sono tornate visibili. La pandemia ha influito anche sulle foreste: in maniera negativa ad esempio in alcuni paesi fra cui il Brasile i controlli sono diminuiti e sono state rase al suolo vaste aree di vegetazione. oppure in maniera positiva in altri paesi come la Colombia durante gli stop dei lockdown i tassi di deforestazione sono diminuiti. Anche loro non lavoravano 🙂
Molti ecosistemi fra cui quelli acquatici hanno mostrato grandi capacità di rigenerazione.
I rallentamenti dell attività industriale forzati dai lockdown non risultano però sostenibili a livello sociale ed economico! ed attuarli periodicamente è dunque impensabile e distruttivo.
I governi si troveranno quindi di fronte a delle scelte e i dati rilevati non potranno essere ignorati.
L’ umanità sta quindi affrontando uno dei periodi più difficili della propria storia, ma saperne cogliere gli insegnamenti, potrebbe rendere il futuro un po’ meno incerto.
E’ con questa speranza che ci immergiamo nella transizione ecologica da tempo invocata e solo parzialmente intrapresa.
Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute, rispetto e cura del pianeta
è un obiettivo più facile a dirsi che a farsi.
L’ artista Max Serradifalco fa la sua parte, attraverso la sua ricerca e attraverso il suo impegno sociale all’ interno del sito da lui creato nel 2020 www.friendsfortheearth.com dove raccoglie le testimonianze delle aziende che si impegnano a creare economia e fare impresa in maniera sostenibile e rispettosa dell ambiente.
Un nuovo mondo è possibile, se noi lo vogliamo.
di Manuela Sandri, fonti
“Pronto?” “Buongiorno signore volevamo avvisarla e scusarci davvero, ma in ambulatorio le abbiamo somministrato un vaccino sbagliato”. Il resto della frase – “non si preoccupi, non è in pericolo di vita” – suonava come uno scherzo: “per sbaglio le abbiamo inoculato il vaccino per prevenire l’insorgenza dell’amore…”.
(Tratto dal libro Mi hanno inoculato il vaccino sbagliato di Marco Mattolese)